Dopo anni di lavoro con le scuole e con i ragazzi, anche per il giornale in cui ho lavorato, ho capito quanto può essere utile dotare la scuola di una testata giornalistica. Serve ai ragazzi per imparare a comunicare e a muoversi nel pianeta complesso dell’informazione, serve ai professori per potenziare l’insegnamento sfruttando le tecnologie le competenze dei giovanissimi. Senza dimenticare che la trasformazione in notizie delle storie di vita e di ciò che succede a scuola, materie incluse, è un enorme stimolo per tutti, ma soprattutto per i ragazzi.
E così, insieme a un team specializzato, abbiamo messo a punto un percorso per avviare questo progetto in ogni scuola che lo richieda.
UN ESEMPIO FELICE
Ecco l’intervista a uno dei presidi che ha deciso di avviare il progetto del giornale di scuola, Osvaldo Di Cuffa. Il suo istituto tecnico professionale (Sassetti Peruzzi, a Firenze) è uno dei più interessanti nel panorama italiano. Non solo perché è di frontiera, con mille ragazzi di 75 nazionalità diverse, ma perché prevede percorsi sempre più richiesti nel mondo del lavoro (non a caso il governo Draghi vuole investire su queste scuole) e ha un tasso di occupazione molto alto.
La sua idea di scuola è sempre stata molto innovativa. Ma, come dice lui stesso nell’intervista, la pandemia ha costretto tutti a lasciarsi alle spalle una vecchia idea educativa e ha cambiato in meglio le relazioni fra prof e studenti. “Le competenze e le conoscenze si costruiscono insieme ai ragazzi – dice – e non contro di loro”.
Se siete interessati a sviluppare il FORMAT ‘Il giornale di scuola’ o se desiderate progettare un percorso personalizzato per classi e volete altre informazioni sul tipo di attività che possiamo realizzare, lasciatemi un messaggio nel form qui sotto. Vi risponderemo prima possibile!